pesaro danza focus festival

La festa della danza esplode in città con cinque appuntamenti dalle 17 alle 23

Sabato 17 maggio una festa della danza esplode in città. Si inizia alle ore 17 alla Sala della Repubblica con Fiori assenti di YoY Performing Arts, performance di Emma Zani e Roberto Doveri ispirata al ciclo di opere pittoriche di Albano Morandi. Alle ore 18 al Salone Antonia Pallerini di Palazzo Gradari in Hit out il rumore del battito della corda, saltata con perizia dalle quattro performer della giovane compagnia Parini Secondo, è parte integrante di un pezzo sintetico, dance e pop. Il risultato è scaturito da una collaborazione fra la compagnia e il produttore Bienoise per studiare la bellezza atletica e sonora del salto della corda. Stuporosa di Francesco Marilungo attende il pubblico alle ore 19 al Teatro Rossini: la performance per cinque interpreti vuole essere un invito a riflettere sullo stato di lutto, sulla necessità umana di un istituto culturale condiviso, di un rito comunitario, per superare momenti di crisi individuali. ll regista e coreografo Sharon Fridman presenta al Teatro Sperimentale (ore 21.30) Go Figure, lavoro sulla diversità in cui il danzatore “riconosce” il funzionamento del proprio corpo e lo trasforma in un ponte per connettersi con l’altro. La conclusione alle ore 23 alla Chiesa dell’Annunziata con Per-sona di Blanca Lo Verde sulle musiche di Tom Waits ed Einstürzende Neubauten, il corpo-voce incontra un sovraccarico di immagini e di pensieri, navigando nello spazio intermedio.

17 MAGGIO
PESARO FOCUS DANZA FESTIVAL 2025

H 17 Sala della Repubblica, Teatro Rossini FIORI ASSENTI
H 18 Salone Nobile di Palazzo Gradari “Antonia Pallerini” HIT OUT
H 19 Teatro Rossini STUPOROSA
H 21,30 Teatro Sperimentale GO FIGURE
H 23 Chiesa dell’Annunziata PER-SONA

FIORI ASSENTI
ispirato al ciclo di opere Fiori assenti di Albano Morandi
ideazione YoY Performing Arts
coreografia e interpretazione Emma Zani e Roberto Doveri
musiche Timoteo Carbone
elemento scenico Albano Morandi
costumi HACHE Official
in collaborazione con Meccaniche della Meraviglia
con il sostegno di PARC Performing Arts Research Center/Fondazione FabbricaEuropa
Stazione Utopia e IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica dellaLombardia / Circuito CLAPS

Fiori assenti è il secondo capitolo del progetto Dialoghi con l’arte, nato nel 2021 in collaborazione con l’Associazione Culturale Meccaniche della Meraviglia, da anni al centro di importanti iniziative volte a restituire all’arte contemporanea una funzione sociale e a abbattere quelle barriere che, almeno a partire dallo scorso secolo, hanno provocato un progressivo distacco fra cultura artistica e società civile.
Il progetto si articola in tre capitoli ispirati all’incontro con le opere di tre artisti contemporanei, punto di partenza per la ricerca di una rinnovata dialettica tra l’arte contemporanea, la danza e la musica. Il desiderio è quello di riattivare un rapporto di contaminazione tra le arti che possa produrre un lavoro scenico coerente alla crescita artistica, alle sue imprescindibili necessità comunicative e alle sue enormi potenzialità espressive: l’opera d’arte, nella sua bellezza statica, prende vita attraverso la musica e il movimento che, a loro volta, si cimentano in una sorta di analisi interpretativa dell’opera stessa, a tutti gli effetti coprotagonista della performance.

La danza cerca espressione attraverso l’indagine di forme che vengono rielaborate in un continuum coreografico
che costruisce e sottrae, elabora e decostruisce, per modificarne di volta in volta il percorso. Un percorso in cui il tema della presenza/assenza (o del negativo) diventa l’elemento che ricorre. Questa flora fossile ingessa la dinamicità dei corpi che tentano un’espressività a cui viene “negata” la plasticità propria della danza. I corpi si prestano, come l’opera, a diventare “forme scultoree” in una sorta di controdanza che si snoda tra piccoli dettagli, gesti armoniosi nello spazio e momenti ritmici dissonanti. Il lavoro si avvale inoltre della collaborazione di Timoteo Carbone, che ha curato la parte sonora con composizioni originali.

L’opera, creata appositamente dall’artista, connota lo spazio e diventa coprotagonista dell’azione performativa. Anche per l’elemento scenico Morandi supera il concetto di “sovrastruttura”, liberandosi della forma canonica in favore di esili figure che prendono spazio nell’ambiente in cui si trovano.
La danza cerca espressione attraverso l’indagine di forme che vengono rielaborate in un continuum coreografico
che costruisce e sottrae, elabora e decostruisce, per modificarne di volta in volta il percorso. Un percorso in cui il tema della presenza/assenza (o del negativo) diventa l’elemento che ricorre. Questa flora fossile ingessa la dinamicità dei corpi che tentano un’espressività a cui viene “negata” la plasticità propria della danza. I corpi si prestano, come l’opera, a diventare “forme scultoree” in una sorta di contro danza che si snoda tra piccoli dettagli, gesti armoniosi nello spazio e momenti ritmici dissonanti.
Il lavoro si avvale inoltre della collaborazione di Timoteo Carbone, che ha curato la parte sonora con composizioni originali. Fiori assenti è un ciclo di opere degli anni Novanta sul concetto di emersione e latenza dell’immagine. Queste forme di colore bianco, che Morandi definisce “elementi di una flora fossile”, emergono in negativo dalla monocromia dell’opera. Il contrasto, la semplicità della composizione, la materia del segno, sono stati i temi che hanno ispirato la performance.

HIT OUT
di Parini Secondo x Bienoise
con Sissj Bassani, Camilla Neri, Martina Piazzi, Francesca Pizzagalli
coreografia Parini Secondo
musica e partitura Alberto Ricca/Bienoise
voci Sissj Bassani
costumi e intrecci Giulia Pastorelli
corde MarcRope Milano
produzione Parini Secondo, Nexus Factory
co-produzione Santarcangelo Festival, Bolzano Danza
con il sostegno di MiC e SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea 2023/2024
con il supporto di Boarding Pass Plus, ROM Residencies on the move, Nuovo Grand Tour 2024
BIT Teatergarasjen, NID platform, Italian Institute of Culture Oslo
Italian Institute of Culture Paris, Italian office for economics trade and culture in Taipei
Cantieri/ Network Anticorpi XL, Magdalena Oettl, AMAT

e l’ospitalità di Le Carreau du Temple, Taarnby Park Studios, Theatre Aire Libre
La Briqueterie, Preform/Samvirket, ShineHouse Theatre, Teatro Petrella
CSC Opera Estate, Armunia

Hit out è la versione agile e compatta di Hit, progetto coreografico e musicale in cui il salto della corda è utilizzato come elemento percussivo per manifestare i ritmi incarnati. Dopo un anno di preparazione atletica supportata dalla comunità di jumpers italiana e sponsorizzata dalle corde di MarcRope – Make your cardio an art (Milano), Parini Secondo e Bienoise si focalizzano sul suono che la corda saltata produce, sviscerandone le possibilità timbriche. Le saltatrici in scena eseguono una partitura ritmica e insieme coreografica in cui single-under, side-swing e double-under sono sia elementi atletici che musicali: combinati a voce e suoni sintetici si armonizzano in una vera e propria hit. Hit nobilita l’intima pratica dell’allenamento elevandola ad azione performativa: il susseguirsi martellante dei colpi di corda è l’eco della ribellione contro quelle forze che ci vorrebbero immobili stese a terra con gli occhi chiusi. Parini Secondo nasce nel 2017 da un’idea di Sissj Bassani e Martina Piazzi e coinvolge le danzatrici Camilla Neri e Francesca Pizzagalli. Questionando il rapporto tra arte e originalità, il gruppo utilizza la coreografia per sublimare
tendenze pop, ispirandosi a materiale già presente online. Collabora con il musicista, produttore e insegnante Alberto Ricca/bienoise, sottolineando l’importanza del rapporto tra musica, ritmo e danza. Nel 2020 nasce Speeed, selezionato a La Vetrina della giovane danza d’autore 2022 con un tour nazionale e internazionale da più di 20 date nel 2023/24. Nel 2021 Parini e Magdalena Oettl firmano la co-produzione internazionale be me, vincitrice del programma di residenza KreativCampus.Rhur di ecce – european centre for creative economy (Essen, DE). Con do- around-the-world (2023), Parini è selezionata alla NID Platform e con HIT (2024) riceve il sostegno di SIAE ‘Per chi crea’, firmano una co-produzione con Santarcangelo Festival e Bolzano Danza e fissando un tour mondiale che la porta in Francia, Norvegia e Taiwan. Nel 2024 Parini crea e cura la rassegna Tra questa gente esiste un sentimento all’interno della programmazione del Teatro Petrella di Longiano, in collaborazione con Cronopios e ATER Fondazione.

STUPOROSA

regia e coreografia Francesco Marilungo
con Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis
Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce

musica e vocal coaching Vera Di Lecce
spazio e luci Gianni Staropoli
costumi Lessico Familiare
foto e video Luca del Pia
produzione Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza
co-produzione Fabbrica Europa
con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia
con il supporto di Short Theatre Festival, Fuori Programma Festival
Teatro Akropolis & Dracma Teatro – Progetto CURA, Did Studio, Base Milano, Qenhun

Premio Ubu 2024 “Migliore spettacolo di danza”

Così, apparentemente senza motivo, piangono le cinque performer di Stuporosa, dando vita a un pianto che assume varie sfumature, ora trattenuto, ora soffocato, ora si fa musica, ora sfocia nella speranza, ora diviene canto ricalcando le sonorità di un antico lamento funebre salentino. I loro corpi si frammentano alla ricerca di forme arcaiche, lontane, che si perdono e sciolgono all’istante. Queste forme sono le figure di pathos, immagini archetipiche del patire umano che si sono tramandate nel tempo attraverso secoli e civiltà, immagini appartenenti a riti funebri passati ma che hanno valore universale perché da quando è stato creato, l’essere umano ha sofferto sempre allo stesso modo. Le cinque performer cercano di recuperare un senso di collettività, una ritualità, di instaurare nuove forme di mutuo soccorso, sussurrando antiche formule magiche, rievocando danze tradizionali, cantando una ninna nanna salentina.
In Stuporosa, come per certi versi avviene nel pianto rituale, si assiste a una stilizzazione del pathos, una sua de-isterizzazione e la performance in sé vuole essere un invito a riflettere sullo stato di lutto, sulla necessità umana di un istituto culturale condiviso, di un rito comunitario, per superare momenti di crisi individuali. Francesco Marilungo, dopo gli studi in Ingegneria e un periodo di ricerca al Von Karman Institute di Bruxelles, frequenta l’Atelier di Teatrodanza alla Paolo Grassi di Milano. Dal 2010 viene a contatto con coreografi di fama internazionale come Julie Anne Stanzak, Masaki Iwana, Yasmine Hugonnet, Jan Fabre, Romeo Castellucci. Negli anni, lavora come performer per Enzo Cosimi, Antonio Marras e Alessandro Sciarroni. Inizia un proprio percorso autoriale alla ricerca di un codice personale tra la performance, la danza e le arti visive. Paradise, vincitore del bando NEXT 2015/2016 della Lombardia, viene selezionato da Anticorpi XL per la Vetrina della Giovane Danza d’Autore 2016. Love Souvenir del 2018 è vincitore del bando Inteatro Festival e del bando Next 2017/2018 della Lombardia. Con Party Girl, vince il premio Prospettiva Danza 2020 e Cross Award 2020 e viene selezionato per la Nid Platform 2021. Stuporosa debutta a Short Theatre Roma a settembre 2023 e inizia una tournée internazionale. Nel 2024 Stuporosa viene presentato alla Nid Platform nella sezione programmazione e vince il premio UBU 2024 come Miglior Spettacolo di Danza.  Il suo nuovo progetto Cani Lunari è vincitore del Premio CollaborAction – Network Anticorpi XL.

GO FIGURE
coreografia e direzione artistica Sharon Fridman
assistente alla direzione Tamar Mayzlish
interpreti Shmuel Dvir Cohen e Tomer Navot
musica Noam Helfer
luci Yaron Abulafia  costumi Miki Avni
co-produzione Compañía Sharon Fridman
Festival Oriente Occidente e Mash Dance House Jerusalem

Il lavoro è realizzato con il supporto di Comunidad de Madrid, INAEM, Ayuntamiento de Pinto
the Israel Lottery Council For Culture & Art e Israel Ministry Of Culture and Sport

Go Figure è stato sviluppato dal progetto Shape on us, creato da Sharon Fridman per Vertigo Power of balance

Go Figure riguarda uno spazio di diversità, dove Shmuel può esaminare come si muove il suo corpo. Una creazione di raffinata sensibilità e bellezza, un duetto per due danzatori sul mutuo scambio e sulla forza della condivisione. I loro corpi entrano in contatto, misurano la propria fisicità e non è nella lotta che si incontrano, ma nell’equilibrio: costruiscono possibili unioni e si accolgono, con estrema fluidità e acrobazia, creando architetture. Una danza di rara bellezza: trasformati, i due danzatori, sembrano esseri sovrannaturali, si perdono l’uno nell’altro, annientano nel movimento i confini e il concetto di limite. Diventano Arte.

Sharon Fridman inizia la sua carriera professionale di danza con le compagnie di Ido Tadmor, Kibbutzit e Vertigo. Dopo aver fondato la sua compagnia Project Sharon Fridman, a Madrid, in Spagna, nel 2006 ha iniziato una ricerca di improvvisazione di contact come strumento per la pratica e la creazione. La pratica INA, il linguaggio tecnico del corpo che usa nel suo lavoro, è focalizzato sul rapporto tra gravità ed equilibrio ed è ispirato dalla madre, nata con la sindrome di Arnold Chiari. Con questa lingua, conduce laboratori fisici per ballerini professionisti, studenti e diversi corpi di non ballerini, in tutto il mondo. Molti dei suoi pezzi hanno ricevuto premi, come il miglior spettacolo per Free Fall (2015), la migliore coreografia per Erritu nel 2019, primo premio e premio del pubblico per Hasta Dónde…? al Certamen de Burgos-New York (2011) e premio per il miglior spettacolo di danza alla Fiera di Danza e Teatro di Huesca per Free Fall e All ways (rispettivamente 2014 e 2017). Ad oggi crea per diverse compagnie nel mondo, come Crudo Equilibrio per Compañía L’Explose (Colombia), Equilibrio per Fundación Espacio Creativo (Panamá), Corazón de carne per Ka’et Ensemble (Israele), Jondo per Compañía Eduardo Guerrero (Spagna), Jerusalem per il Teatro Bielefeld (Alemania) e Berro per Nova Galega de Danza (Spagna).

PER-SONA
di e con Blanca Lo Verde
musiche Tom Waits, Einstürzende Neubauten, Blanca Lo Verde

La voce è movimento e vibrazione.
Per-sona è un campo di azione in cui il corpo-voce incontra un sovraccarico di immagini e di pensieri, navigando nello spazio intermedio. Questo habitat dà alle interruzioni e agli ‘impatti’ il diritto di esistere. Il corpo sonoro si apre a ritmicità diverse, dove il tempo è in continua metamorfosi.
Come dare spazio alle diverse voci che esistono dentro di noi? Tentativi di risposte, in un gioco di corde tese e abbandoni emotivi.

BIGLIETTI
Fiori assenti, posto unico €5
Hit out, posto unico €5
Stuporosa, posto unico €10
Go figure, posto unico €10
Per-sona, posto unico €5
– CARNET 5 SPETTACOLI €25

BIGLIETTERIA TEATRO ROSSINI tel 0721387621 dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19:30 Nei giorni di spettacolo anche dalle 10 alle 13 e dalle 17 ad inizio spettacolo, la domenica di spettacolo dalle 10 alle 13 e 1 ora prima dell’evento.

  • Date : Maggio 16, 2025
  • Time : 5:00 pm - 11:00 pm (Europe/Rome)
  • Venue : cambio location per evento, informazioni presso biglietteria teatro rossini

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